Sensa cugnissiun

Margini morenici


Il giro della cappella dei santi Sebastiano e Grato è la mia passeggiata in campagna di quando, per un motivo o per l'altro, devo restare a casa. Per pigrizia arrivo alla partenza in automobile, ma potrei anche con un bus suburbano o per piste ciclabili. Il GPS l'ha valutata 9 chilometri, dislivello trascurabile. Non vi sono sempre stato fedele: certe volte ho deviato verso il Truc Monsagnasco.
Corre ai margini della collina morenica di Rivoli, terra di villette a schiera e linee ad alta tensione, pietre sacre preistoriche e abbazie medievali, riti druidici immaginari e veri picnic domenicali, benestanti con il cane e atleti in body, passeggiate a cavallo e giri in MTB, pendolari in automobile e motociclisti ricreativi, storiche stradine lastricate e vigneti abbandonati. Una volta l’ho contornata in una vera escursione di un intero giorno di cammino, perché, pur essendo assalita dall’espansione residenziale, è molto pregevole dal punto di vista naturalistico, ovviamente soprattutto geologico. In un paio di occasioni l'ho pure presentata in una conferenza.
Non ricordo affatto perché una volta mi venne in mente di portare la fotocamera appresso in una passeggiata qualsiasi: non sono solito fotografare la mia quotidianità, se non quando svicola dall'ordinario. Posso supporre che volessi assaporare il gusto di fotografare la natura al termine della prima clausura Covid. Per noia, per provare una lente, per catturare una sensazione interiore, senza il progetto di articolare un diario come per il lago di Avigliana, sensa cugnissiun: un'esplorazione serendipica di quello che potrei diventare come fotografo di viaggi in terre vicine.




























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Sergio Chiappino

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