Toussaint l'overture
Così è attorno a casa prima che le persone normali si traslino dal letto al sedile e le loro auto si approprino degli spazi comuni. Il progetto è nato in un bigio giorno dei santi (da cui il titolo in omaggio alla musica dei Santana) e si è sviluppato nelle bigie mattine festive a cavallo delle fredde albe da guanti e cappello.
La nebbia suburbana purifica gli spazi cresciuti per accatastamento, senza legge né coordinamento né visione, celando il marasma architettonico attorno al soggetto e alla luce scelti. In questi giorni alla mia fotocamera il circondario appare pertanto come confezionato a mio beneficio da un dio benevolo, più accogliente che nei giorni tersi.
Quando ero ragazzo, la nebbia era una compagna frequente ma negletta nei giorni del primo quadrimestre, anche al ritorno da scuola quando in città si era invece dissolta ai primi calori del sole: il paese della nebbia, lo definì ancora negli Anni ’10 un vecchio e nostalgico pinerolese incontrato su sentieri lontani. Oggi, quando sarebbe il mio passatempo preferito nelle domeniche mattine casalinghe, può farsi desiderare per interi inverni di anticicloni africani.




























